Carta del Docente
Carta del Docente, come e quando spendere i 500 euro per l’aggiornamento
NEWS 12 NOVEMBRE 2016
Cambia il sistema usato lo scorso anno, che ha creato molti problemi. Gli acquisti saranno fatti online grazie allo Spid. Dal 30 novembre 2016 i docenti italiani troveranno i 500 euro per l’aggiornamento professionale nel loro “borsellino elettronico“. In altre parole, il budget per partecipare a corsi di formazione o acquistare beni e servizi diventa virtuale.
Per approfondire clicca qui
L’applicazione web ”Carta del Docente“ è disponibile all’indirizzo Cartadeldocente.istruzione.it a partire dal 30 novembre 2016. Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.
NEWS 21 OTTOBRE 2015
A chi sarà erogato
I 500 euro saranno erogati a tutti i docenti assunti a tempo indeterminato (sia a tempo pieno che part-time). Il bonus riguarderà anche i neoassunti, anche coloro che nella fase C saranno assunti a novembre. La cifra sarà erogata per intero. Nel complesso i docenti coinvolti dovrebbero essere circa 700mila.
Come sarà erogato?
Per quest’anno direttamente in busta paga (ottobre 2015). Dal prossimo anno sarà distribuita ai docenti una carta elettronica sulla quale verrà accreditata la somma annualmente.
Per cosa potrà essere utilizzato?
I docenti, secondo quanto scritto nel comma 121 della legge 107, detta “La Buona scuola“, i 500 euro potranno essere così spesi:
- acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- acquisto di hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
- iscrizione a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Rendicontazione
Attenzione, perché i docenti dovranno dimostrare, scontrino e ricevuta alla mano, che i soldi sono stati spesi effettivamente per l’autoformazione. A tal fine dovranno presentare la documentazione che comprovi l’utilizzo secondo normativa del bonus entro il 31 agosto 2016.
Cosa accade se ciò non avverrà? Per coloro che non rendiconteranno, le somme non giustificate verranno recuperate l’anno successivo. Quindi, il prossimo bonus sarà inferiore rispetto al tetto dei 500 euro o addirittura i docenti che non rendiconteranno per nulla potrebbero, per il 2016/17, non ricevere il bonus.
Per approfondire scaricare la circolare La Buona Scuola – Carta del Docente inviata alle scuole il 16 ottobre 2015 con le indicazioni operative per il bonus per la formazione e l’aggiornamento dei docenti.